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15:Mar

Lectio IV Domenica del Tempo di Quaresima - Anno B

Lectio IV Domenica del Tempo di Quaresima - Anno B

Lectio Divina

Gv 3,14-21

Scuote molto la Parola che ci viene donata in questa IV Domenica del Tempo di Quaresima in cui di volta in volta, di settimana in settimana, sentiamo come il Signore parli al nostro cuore in un modo sempre più intenso, facendoci percepire con maggiore forza tutto l’amore con cui Egli ci ha amati, pensati, creati, scelti e chiamati a seguirlo.

Ed è proprio sul nostro modo di camminare, di seguire il Signore che la Parola di oggi, soprattutto il Vangelo ci fa riflettere, andando a mirare il punto debole che risiede nel cuore dell’uomo, il contrasto tra luce e tenebre, tra il buio dell’io e la luminosità di Dio, tra la volontà umana e il progetto che il Signore ha per ciascuno. Questa Parola scava profondamente e ci aiuta a capire l’importanza di non cedere al peccato, di non cadere nella trappola di una fede impregnata di compromessi e nella tentazione del credere in un Dio a misura propria, perché Gesù si è donato totalmente a noi e senza mezze misure, ha dato tutto se stesso per riscattarci una volta per tutte dal peccato che ci blocca dal vivere con pienezza la nostra chiamata di figli di Dio, figli della luce, figli di un Dio che è Amore. Nel nostro itinerario quaresimale sentiamo come lo Spirito del Signore soffi con potenza parlando al nostro cuore per donarci, attraverso la sua Parola, quel tocco di vita che vuole risvegliare in noi lo Spirito Santo che ci rende figli di Dio, di un Dio che vuole investirci della sua paternità, chiamandoci a rinunciare a quelle tenebre che si annidano in noi. Molte volte enfatizzando troppo il male, attribuendolo e confinandolo solo al “male che sentiamo in TV”, pensiamo che esso sia lontano da noi, dalla nostra vita, dalle nostre azioni, dai nostri pensieri, dalle nostre parole, atteggiamenti, sottovalutando così il gioco del nemico che ci inganna nella convinzione del sentirsi dei bravi cristiani. Ma Gesù, vincitore della morte per sempre, ci rivela il Cuore del Padre per donarci la grazia della salvezza, e oggi ci dice: “Non temere, scava profondamente dentro di te, donami il tuo cuore ferito, donami il tuo passato, tutto ciò che sin dal grembo materno ti ha turbato, donami la tua infanzia, la tua adolescenza, la tua giovinezza, donami il tuo presente con i suoi pensieri più nascosti, donami quello che non ti fa sentire libero, donami i tuoi sentimenti più intimi, perché Io sono qui per donarti liberazione e guarigione, sono qui perché ti amo”. Ecco, colui che crede nel nome di Gesù Cristo, dell’Unigenito Figlio di Dio e gli apre il suo cuore, allora non andrà perduto, non permetterà al male di fare il suo gioco subdolo, di distruggere il “tempio di Gerusalemme”, di cadere nelle mani dei nemici, dei falsi dèi. Difendiamo con decisione e fermezza la nostra fede che per grazia Dio ci ha donato e con la forza, la luce, la potenza dello Spirito Santo apriamo il nostro cuore al Signore, liberiamoci attraverso il Sacramento della Riconciliazione, dalle tenebre che non ci fanno accogliere in pienezza la luce che Cristo ha portato ed andiamogli incontro accogliendo la Sua presenza nei “messaggeri di Dio”, nei sacerdoti in cui Egli ci aspetta per donarci il suo abbraccio taumaturgico di amore, di perdono, di ascolto, di compassione. Doniamo al Signore le nostre infedeltà per poter ricevere la sua eterna fedeltà, che ci sprona a camminare, nella gioia, liberi e protesi verso la “vita eterna promessa”. Chiediamo l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, perché possiamo, con cuore liberato, giungere alla Pasqua lodando il Signore per le meraviglie che compie nella nostra vita! Amen! Gloria e lode a te Signore Gesù!

Ultima modifica il Giovedì, 12 Marzo 2015 22:19
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