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09:Ago

Lectio XIX Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Lectio XIX Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Lectio Divina

Gv 6,41-51

La Parola di questa XIX Domenica del Tempo Ordinario ci aiuta ad alzare il nostro sguardo verso l’Eternità, verso il Cielo,...

donandoci una parola di speranza, di coraggio, infondendo nel nostro cuore e nella nostra anima quella forza spirituale di cui abbiamo bisogno per camminare e non inciampare lungo la strada che ci conduce “al monte del Signore”. Attraverso questa Parola avvertiamo tutta la tenerezza di Dio, l’infinito amore che nutre per ciascuno di noi, la sua premurosa attenzione verso le nostre caducità, debolezze, vacillamenti, dubbi che spesso ci affievoliscono, indebolendoci nella fede, nella fiducia nel nostro Signore che ha sconfitto ogni prova, ogni tentazione, ha vinto la morte “risorgendo il terzo giorno”. Ci rivediamo nell’atteggiamento del profeta Elia della Prima Lettura, così stanco e affaticato, in un momento di smarrimento che addirittura lo rende desideroso di morire e percepiamo tutta la sua debolezza umana, il suo scoraggiamento nel non comprendere l’agire di Dio; così come nel Vangelo, i Giudei si lasciano andare alla mormorazione perché guardano a Gesù con occhi umani, anche loro non riescono ad “alzare lo sguardo verso il Cielo”. Facciamo risuonare nel nostro cuore le parole che l’angelo del Signore dice ad Elia: “Alzati e mangia!”, così come anche le parole di Gesù: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo, io sono il pane della vita”. Comprendiamo come il Signore è una presenza costante nella nostra vita che non ci abbandona mai, il suo sguardo è sempre chino su di noi, prendendosi cura di tutto ciò che siamo, che facciamo, che viviamo, e anche oggi attraverso questa Parola si rende tanto vicino ai nostri bisogni e necessità ricordandoci che Lui non si dimentica mai di noi, soprattutto nei momenti peggiori, in cui ci sentiamo sommersi da un senso di sfiducia, di prova, in cui sentiamo di non farcela, in cui viviamo il buio della fede. Cosa fare? Come continuare a camminare senza rischiare di cadere? “Alza il tuo sguardo verso di Me, fissalo sul mio Volto, nutriti di Me, mangia, rafforza la tua anima, perché sono Io il tuo sostegno, aiuto sempre vicino nelle angosce”. È questo il messaggio d’amore che ci vuole lasciare oggi Gesù, invitandoci a non mollare, a non “mollare la sua mano”, a non lasciarci travolgere “dalla mormorazione di un agire di Dio che non comprendiamo”. Gesù ci invita a cercarlo sempre, a nutrirci sempre di Lui, e come cristiani ci sentiamo chiamati a rendere sempre più vivo il nostro amore per Lui impegnandoci a non trascurare, ma a vivere con pienezza, profondità e responsabilità, i nostri momenti di intimità con il Signore nella preghiera, nell’ascolto quotidiano della sua Parola, nel contemplarlo “faccia a faccia” nell’adorazione eucaristica, nel condurre una vita santa, nell’accostarci con frequenza all’Eucarestia, al Sacramento della Riconciliazione. Tutto questo se vissuto con costanza, con amore, ci dona forza per camminare a lungo … A Maria Donna eucaristica, affidiamo gli affanni del nostro cammino, perché donandoci Gesù, ci sentiamo ristorati dal suo amore sempre vivo e fedele.

Ultima modifica il Lunedì, 23 Novembre 2015 16:14
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