01:Nov

Solennità Tutti i Santi - Anno A

Mt 5,1-12a
La solennità che abbiamo contemplato ci aiuta a meditare quanto la santità non sia una qualità tanto lontana da noi e appartenente solo ad una cerchia ristretta e ghettizzata di uomini, donne, giovani che hanno saputo incarnare nella loro vita l’essere figli di Dio, ma piuttosto una realtà vicina ad ogni uomo, quella veste bianca che indossata nel giorno del nostro Battesimo,

ha posto in noi il sigillo che ci ha resi figli di Dio ed ora attende da noi l’acquisire pienamente quel candore lavandola nel sangue dell’Agnello. Cosa significa tutto questo? Che in grazia del Battesimo il Signore con il suo grande amore chiama ogni uomo alla beatitudine, a vivere da beati, a perseguire la strada della santità. Riflettiamo perciò quanto in qualità di figli di Dio, sia importante nella vita alimentare la grazia ricevuta come cristiani, e come nella maggior parte dei casi quella veste bianca venga solamente indossata il giorno del nostro ingresso nella Chiesa di Dio, e poi riposta via … La Parola che il Signore ci dona sempre con tanto amore è un input per ogni battezzato a non sciupare nulla di ciò che il Signore regala alla nostra vita, aiutandoci a comprendere quanto sia importante alimentare quello scrigno prezioso che possediamo e che attende di divenire un bel tesoro! Sembra paradossale e forse poco comprensibile che la nostra veste bianca diventa candida immergendola nel sangue di Gesù. Perché? Perché proprio Gesù ha lavato ogni nostro peccato, anche minimo, goccia dopo goccia di sangue versato sulla croce, donando in questo modo ad ogni uomo la redenzione, la salvezza. Ed è proprio che alla Croce di Gesù che noi dobbiamo aggrapparci se decidiamo realmente di convertirci, portando avanti l’opera che ha iniziato in noi Dio. Comprendiamo proprio nel Vangelo attraverso l’insegnamento di Gesù che non è solo per i discepoli, ma per le folle, per tutti, quale la strada da percorrere ogni giorno per vivere da beati, e notiamo che non è cosa facile, è paragonabile a quel passare attraverso la porta stretta e comprendiamo anche come tutte le beatitudini possono riassumersi in una sola espressione: vivere nella Divina Volontà. Spesso questa affermazione la si riduce a quell’atteggiamento così abitudinario di vita che ci porta a dire: “Signore, sia fatta la tua volontà!”. Si ma perché? Perché non siamo riusciti a fare la nostra di volontà! Ma non è questo che il Signore vuole dirci, e nella sua Parola attraverso l’apostolo Giovanni troviamo la chiave di lettura del cosa significhi vivere nella Divina Volontà incarnando le beatitudini di cui Gesù ci parla: Chiunque nutre la speranza di vedere un giorno il Signore, purifica se stesso, come egli è puro. Questo anelito sia nel nostro cuore il motore, la spinta, lo slancio che aiuta a metterci in cammino per la salita verso il monte del Signore, senza guardare alla fatica, alla grande tribolazione che essa comporta, perché la ricompensa che ci attende è maggiore di ogni sacrificio, sofferenza, rinuncia: piccoli atti d’amore umani per rendere grazie al Signore per aver reso figlio ogni uomo, cioè eredi della corona della beatitudine che si compra donando il nostro fiat, sicut in coelo et in terra.
Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Novembre 2014 17:26
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