21:Ago

Lectio XXI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Lectio Divina

Lc 13,22-30

Ringraziamo sempre il Signore che ci fa dono della sua Parola, linfa vitale per la nostra esistenza e attraverso la quale veniamo istruiti, formati, corretti e nutriti profondamente nello spirito. Meditando in questa XXI Domenica del Tempo Ordinario la Parola ascoltata, vediamo come il Signore continua ad invitarci alla piccolezza, alla semplicità, all’umiltà; il Vangelo si conclude con una frase che risuona come un’esortazione, ci dice Gesù: “Vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi”.

Durante la settimana il Signore diverse volte nel Vangelo proclamato ci ha donato questo monito e come “invitati alle nozze” ci sentiamo spinti a non sciupare nulla di ciò che Egli ci dona; il cammino verso la santità è lungo e soprattutto richiede un’apertura del cuore a 360°, cioè la chiara volontà di aprirsi alla conversione giorno per giorno, sforzandosi, come ci dice Gesù, di “entrare per la porta stretta”. Molte volte, soprattutto quando ci confrontiamo con le nostre difficoltà di guarire dalle ferite che l’umana volontà ha provocato, il cammino ci sembra una montagna invalicabile, e magari ci lasciamo prendere dallo scoraggiamento perdendoci d’animo. Ma il Signore ci invita a mantenere sempre un atteggiamento di costante ricerca della sua Volontà, con cuore umile, fiducioso e soprattutto obbediente sentendoci mai arrivati e sempre in cammino, sentendoci figli di un Padre che ci ama e che vuole il nostro bene. È molto bella la Lettera agli Ebrei che ci fa prendere coscienza della nostra debolezza, della nostra incapacità di perseverare con fede, soprattutto quando ci mettiamo dinanzi ai nostri limiti e ai limiti dei fratelli. Accogliamo ogni correzione del Signore come momento per crescere, per rispondere con sempre maggiore generosità alla chiamata del Signore, perché sentendoci sempre piccoli possiamo rivestirci e rivestire della sua Maestà e Grandezza “le genti” che attendono di conoscere l’amore di Gesù. Chiediamo alla Vergine Maria di ricoprirci della sua piccolezza di spirito, perché possiamo essere custoditi dagli inganni del maligno, che innalzando il nostro io, ci vuole allontanare da Dio e far rallentare nel nostro cammino. Invochiamo la Divina Volontà, perché tutto ciò che siamo e che facciamo sia illuminato dalla sua Luce e sia Gesù a risplendere dentro e fuori di noi. Vieni Divina Volontà a vivere in me, perché io possa rispondere alla missione che Dio mi affida, con la piccolezza, l’obbedienza di Gesù, per fare come Lui fece nella sua Divina Umanità!

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