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04:Set

Lectio XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Lectio XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Lectio Divina

Lc 14,25-33

Ringraziamo il Signore per il dono della sua Parola che è “lampada ai nostri passi e luce al nostro cammino” (cf. Sal 119, 105). Anche in questa XXIII Domenica del Tempo Ordinario, meditando le letture e il Vangelo, ci sentiamo guidati dalla mano del Signore, che come Pastore buono, ci indica sempre la via da seguire, la via vera, senza inganni e false illusioni, ma con verità e tanta saggezza ed amore. Il Signore, Verbo Eterno, chiama tutti alla sua sequela, e, invitandoci a seguirlo, come un Papà attento e premuroso, ...

desidera che stiamo anche noi attenti a non deviare dai suoi passi, dalle sue orme, perciò ci sentiamo spronati a tenere fisso lo sguardo verso di Lui, cercando con tanta buona volontà e tanto amore di imitarlo il più possibile, di seguire “i sentieri raddrizzati per noi dalla sua sapienza, bontà, carità e misericordia”. Attraverso le parole del Vangelo, comprendiamo come il Signore, attraverso Gesù, dona luce al nostro lavoro spirituale, vediamo infatti come si realizza la Parola del Signore quando in Gesù indica la Porta attraverso cui entrare e lo sforzo, cioè l’impegno che è necessario per passarvi, poiché è stretta. “Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”, ci dice Gesù, ponendo con molta trasparenza dinanzi ai nostri occhi e focalizzando la nostra attenzione su ciò che è realmente indispensabile per poter seguire Lui: sicuramente il desiderio di compiere seguendolo, la Divina Volontà. Anche oggi il Signore rinnova attraverso questa Parola, l’invito ad accettare questo immenso dono di vivere nel suo Divin Volere, acquisendo la Sapienza di cui ci parla la Prima Lettura. Sino a quando la nostra umana volontà non si arrenderà al Volere di Dio, sottomettendosi ad esso, non per forza, ma solo per amore, allora essa sarà solo di ostacolo al nostro cammino, facendoci inciampare e rallentare e manifestandosi con l’esaltazione del nostro io e di tutto ciò che ruota attorno ad esso: affetti, desideri, progetti, attaccamento alle cose, affanni, preoccupazioni, assoluta priorità alle “cose della terra e non a quelle del cielo”. Il Signore ci chiama alla libertà, a liberarci da tutto ciò che possediamo e da tutto quello da cui ci facciamo possedere e schiavizzare e a cui diamo priorità, accantonando le cose del Signore da cui riceviamo la vera pace e il vero compenso. Certo tutto è importante, il lavoro, gli affetti e sicuramente il Signore non ci chiede di mollare tutto, ma ci chiama ad un riequilibrarci, a un ritornare a Lui, mettendo Lui stesso al primo posto, anche facendo dei sacrifici, così come li facciamo per tutto il resto e che ormai ci sembra normale. Noi cristiani, battezzati, discepoli del Signore, guardiamo al nostro cammino e chiediamo al Signore di far “risplendere su di noi la luce del suo Volto” perché realmente possiamo vedere, renderci conto, delle cose che ci impediscono di “camminare dietro a Lui”: Quante ore lavoro? La Domenica è giorno del Signore per me o giorno di lavoro o solo per i divertimenti? L’utilizzo delle cose che il Signore mi dona per migliorare la qualità della mia vita come il cellulare, la tv, ecc … sottraggono del tempo ai tempi personali o familiari di preghiera, di incontro con il Signore nella sua Parola, nei Sacramenti, nell’Adorazione, nel dialogo familiare? Guardando a S. Madre Teresa di Calcutta, oggi canonizzata, comprendiamo le meraviglie che il Signore può compiere in ciascuno di noi, quando sappiamo “rinunciare a noi stessi” per fare della nostra vita un dono a Dio e ai fratelli, rispondendo con generosità alla Sua chiamata.

Lasciamoci interrogare dal Signore, riflettendo su tutto ciò che non ci fa vivere nel suo Divin Volere, e chiediamo alla Vergine Maria, Regina del fiat e discepola esemplare, di accompagnarci, perché ci sia da guida, maestra, Mamma, perché la sua presenza è presenza di Gesù. Grazie Signore per il dono della chiamata, grazie perché ci chiami ad essere tutti tuoi! Amen, fiat!

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