Lc 2,22-40
È molto bella la Parola che in questa Domenica, in cui celebriamo la festa della Santa Famiglia di Nazaret, ci dona di contemplare le grazie che si attingono vivendo nella Divina Volontà, cioè coltivando giorno dopo giorno il rapporto di fedeltà che il Signore Dio tesse con ogni uomo. L
a fedeltà di Maria e Giuseppe verso Dio, l'accoglienza della Parola e l'apertura all'azione divina nella loro vita, si sono concretizzate in Gesù, dono che Dio ha fatto ad ogni uomo e segno con cui Egli manifesta, sino ad oggi, il suo amore. È un amore potente, quello di Dio, che non conosce tempo, manifestandosi sin dai profeti: la Parola di oggi ci dona esempi concreti di uomini e donne che hanno saputo e voluto affidare la loro vita nelle mani di Dio. Contempliamo le figure di Abramo e Sara, Simeone ed Anna, uomini accomunati da un'obbedienza grande alla fede, dimostrando in coerenza di vita, di essere, vivendo, nella Divina Volontà. In Abramo e Sara, possiamo dire che il "Verbo si è fatto carne", donando Isacco, come segno della fedeltà della promessa di Dio e del suo amore; per Simeone ed Anna il segno è stato il "bambino" della cui grazia il Signore desidera ricolmare il cuore di ogni uomo. In questo giorno contemplando la Famiglia di Nazaret, zelanti alla Legge del Signore, preghiamo perché ogni famiglia possa, nella vita, trovare in Cristo Signore, il segno di Dio Padre, del suo amore e della sua fedeltà. Gesù per ogni uomo è la promessa che Dio non si dimentica di nessuno, ma cammina accanto a noi, seguendo le nostre necessità familiari, sociali, materiali e spirituali, Egli è il Signore del tempo e nel tempo che Egli fissa ci dà modo di sperimentare in maniera tangibile la sua misericordia. Le figure di Simeone ed Anna, Abramo e Sara, sono esempi di uomini che, chiamati da Dio, hanno saputo vivere la loro chiamata, secondo il loro stato di vita, ripieni dello Spirito divino, sino alla pienezza della loro età e, quando tutto biologicamente sembrava non avere vita, morire e finire, Dio ha donato resurrezione e vita! Ed è con questo spirito di vita e di fede, che il Natale del Signore ci dona in Gesù, ci proponiamo di vivere questo Tempo di grazia, perché guardando all'obbedienza umile, silenziosa e pura della Santa Famiglia, la presenza di Gesù, nelle nostre famiglie, possa regnare nella nostra quotidianità e, offerta alla Divina Volontà, possa crescere e fortificarsi. Preghiamo perché attraverso il Sinodo delle famiglie, la Chiesa possa portare avanti il progetto di Dio, di fare di ogni famiglia cristiana, il santuario dell'amore e culla della vita. Chiediamo alla Vergine Maria, Madre e Sposa fedele, di donarci la sua dolcezza e la tenerezza del Bambin Gesù, perché "Lui possa parlare e farsi vita attraverso di noi". La nostra fedeltà al Signore possa donare speranza agli sfiduciati e agli smarriti di cuore ... il nostro sì quotidiano a Dio sia Parola del Verbo che ci dice "Non temere ... io sono il tuo scudo!".