04:Gen

Lectio Seconda Domenica dopo Natale - Anno B

Lectio Divina

Giovanni 1,1-18

Attraverso la Parola che ci viene donata in questa II Domenica dopo Natale, la Liturgia ci fa ancora contemplare il mistero del Verbo incarnato, Dio viene nel mondo attraverso Gesù, per mezzo del quale Egli si rivela visibilmente a noi come Parola vivente, come Luce di Betlemme che rischiara la strada dell'uomo, come Sapienza e Verità che guida Israele verso la vera via che conduce alla conoscenza di Dio.

Il mistero di Dio che si fa uomo trova pieno compimento nel dono di Gesù Cristo, in cui si rivela tutto l'amore di Dio Padre verso l'umanità, poiché è solo attraverso Gesù che può compiersi la salvezza, la redenzione di ogni uomo, la via per ricondurre i figli verso il Padre! La Parola di oggi, più che mai, apre il nostro sguardo verso la grazia di vivere nella via della verità e della conoscenza di Dio, lasciando dentro di noi, l'importanza di lasciarsi istruire sempre più delle cose di Dio, di quella Sapienza che, fissando la sua tenda in Giacobbe, attende di essere da noi visitata. Contemplando il mistero di Dio, troviamo il senso della nostra esistenza, riuscendo a darci risposte esistenziali sul perché Dio ci ha creati, comprendiamo cioè l'importanza di vivere compiendo il disegno d'amore della Divina Volontà, prendendo possesso di quella figliolanza divina a cui siamo stati predestinati fin dalla creazione del mondo. Ed è per questo che Gesù viene, attirandoci a sé infatti, anche noi veniamo immersi in questo cammino di conoscenza, un cammino in cui la luce della fede comincia ad illuminare il buio della ragione, un cammino in cui il sapere umano si riconduce alla sua radice, ossia alla Sapienza che viene dall'alto, un cammino in cui quanto più ci addentriamo nel Mistero del Verbo fatto uomo, sentiamo che la nostra umanità si riveste della divinità di Cristo, di Dio. L'uomo può ricevere la salvezza attraverso Gesù, nella misura in cui si lascia istruire da Dio, accettando di mettere da parte il proprio pensiero, le proprie convinzioni, il proprio credo, per dare spazio all'unico sapere che può esaudire ogni interrogativo. Solo se decido di mettere da parte me stesso, accettando con umiltà di lasciarmi condurre dall'Alto, proprio come un bambino con i propri genitori, allora posso fare esperienza diretta della potenza del nome di Gesù, Colui che salva! Come è bello vedere che la testimonianza autentica di Cristo, del nostro Santo Padre, Papa Francesco, stia attirando tanti cuori a Gesù, alla luce vera, testimoniando quanto sia importante tenere desto lo spirito profetico, di evangelizzazione per poter raggiungere tutti coloro che ancora rifiutano di conoscere, di vedere la luce, di accogliere la Verità, di buttare via le parole per lasciar spazio alla Parola. In questo Anno 2015 appena iniziato, dedicato alla Vita consacrata, questa Parola sia da l'input soprattutto a noi uomini e donne di vita consacrata, perché sappiamo porgere Gesù nel quotidiano, incarnando con la nostra vita il Verbo in mezzo alla gente permettendogli di innamorarsi di Gesù. Alla Vergine Maria, sede della Sapienza, affidiamo il cammino di ogni fedele, perché Ella sia di sostegno nel tenere desto lo Spirito di sapienza, di conoscenza, di luce, lo Spirito di Dio, affinché tanti fratelli, conoscendo l'Amore del Signore possano, guarendo dalle ferite provocate dal peccato, giungere ad una piena conoscenza del Verbo fatto carne, che è via, verità e vita!

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Gennaio 2015 15:29
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