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25:Gen

Lectio III Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Lectio III Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Lectio Divina

Mc 1,14-20

Anche questa III Domenica del Tempo Ordinario il Signore passa in mezzo a noi donandoci la sua Parola, una Parola che vuole farsi ascoltare, una Parola che non vuole lasciare un messaggio statico, ma è una Parola che vuole scuotere le nostre coscienze per far riflettere quale strada stiamo percorrendo nel seguire il Signore.

Il messaggio evangelico che Gesù è venuto a portare deve raggiungere quanta più gente possibile, perché Dio vuole salvare ogni uomo, vuole incontrare ogni vita, conoscere ogni storia, vuole immettersi nella quotidianità del nostro vivere aiutandoci a costruire in Dio la nostra quotidianità. L'invito a cui Dio ci chiama è chiaro, attraverso Gesù che cammina percorrendo città e villaggi, Egli cammina verso le periferie del nostro cuore e proprio dove sembra che la vita scorra ordinariamente, Egli viene a dirci che solo accogliendo il Vangelo di Cristo possiamo vivere l'ordinarietà con straordinarietà, decidendo e permettendo a Gesù di entrare nella nostra vita diciamo sì all'invito che Lui ci propone: la conversione, cioè iniziare a camminare non più da soli, ma scegliendo in Gesù il compagno di viaggio ideale. L'esperienza di vita ci insegna che viaggiare in compagnia è molto diverso da quando si è da soli: quando si ci guarda intorno l'amico pone attenzione verso un qualcosa che per noi è passato inosservato, l'amico è custode, in due è più difficile "smarrirsi", l'amico ha sempre un'idea, un pensiero che porta a riflettere perché vede e ragiona da una prospettiva diversa dalla propria, la presenza dell'amico mette in gioco, in discussione ... Gesù, è l'Amico che chiamandoci a conversione, ci invia la sua proposta di amicizia, sta a noi accettare di aggiungerlo nella nostra "lista di contatti", permettendogli di "chattare" con noi, di ricevere le sue "videochiamate", i suoi messaggi, di esprimere le sue idee e pensieri, di condividere con noi la sua vita. È bello vedere la prontezza nella risposta dei giovani su cui Gesù ferma il suo sguardo: "Vide e chiamò ... ed essi subito lo seguirono", così come in parallelo la docilità del popolo di Ninive alla Parola del Signore donata attraverso il profeta Giona. La conversione esige ogni giorno libertà e umiltà nel cuore, perché decidere di incamminarsi con Gesù è una scelta che assicura la salvezza, ma comporta impegno e soprattutto la fedeltà che è la base su cui si fonda ogni amicizia vera. Imparando a guardare verso l'orizzonte, verso la conquista di quella identità che nel Signore trova pienezza, trova senso e in cui il nostro essere cristiani e seguaci di Gesù si qualifica, anche noi "alziamoci e andiamo incontro al Signore" coscienti di voler sempre con maggiore volontà impegnarci a correggere la nostra "condotta" umana alla scuola della divina umanità di Gesù. Senti? Egli chiama me, te, noi, perché la gente attende l'annuncio del Vangelo, attende di incontrare lo sguardo di Amore che sa di verità, che sa di speranza, di lealtà, che dice: "Venite dietro a me", seguite me e avrete la vita! Ringraziando il Signore per il dono della sua Parola, a Maria Madre del Verbo e discepola fedele ci affidiamo, perché ci sia di guida verso le vie e i sentieri sulle orme di Gesù.


 

Ultima modifica il Venerdì, 23 Gennaio 2015 16:05
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