16:Ott

Medjugorje...luogo dolce che rannoda a Dio

Salve a tutti, mi chiamo Antonella e vorrei condividere con voi l'esperienza del pellegrinaggio fatto quest' anno ad Agosto con la Fraternità del Piccolo Gregge dell'Immacolata. Dopo diversi anni, quest’anno ho avuto la grazia di ritornare a Medjugorje, però la Mamma mi ha chiamata da sola, senza la mia piccola grande famiglia; questa nuova esperienza creava in me curiosità, gioia, malinconia, tutto un insieme di sentimenti,

anche un dispiacere grande nel dover lasciare a casa mio marito e i miei figli, ma la Madonna ha voluto così e perciò mi sono rassegnata a questa situazione e sono partita con il motto: "che bello il mio spirito torna a casa"....

Ogni pellegrinaggio a Medjugorje non è mai come ce lo prefissiamo o speriamo, ma tutto va ben oltre perché solo Dio sa cosa noi abbiamo bisogno. Sono arrivata incredula perché non mi pareva possibile essere lì, viste le mille difficoltà, ma la Mamma Celeste nel momento in cui gli ho dato piena Fiducia, mi ha immediatamente ricambiata facendomi questo immenso regalo. Sono arrivata aleggiando nell'aria come se fossi rimasta sull'Aereo con la testa tra le nuvole, ma ben presto sono dovuta scendere quasi a piegarmi fino in ginocchio a faccia a terra a ricordarmi che vengo dal mio niente. Da quel momento è iniziato un lavoro interiore, un film di ricordi dolorosi che si ripresentavano a farmi male sia spiritualmente che fisicamente. I PRIMI GIORNI SONO STATI NEL DOLORE E NEL PIANTO CHE NON RIUSCIVO A FERMARE e che pian piano si è trasformato in gioia, in consolazione, in guarigione, in un caldo abbraccio pieno di un Amore e quasi impossibile da sostenere tutto da soli. Gli “strumenti” più grandi della Madonna sono stati il Padre e la Madre, che con il loro fare paterno e materno, in quel momento in cui la MADONNA TI REIMPASTAVA, erano, con il loro fare pieno d'Amore, pronti a donare e a donarsi pienamente nel rispetto, nella libertà, nella Misericordia, e nel donarsi a tutti allo stesso modo sia a chi già conoscevano da tempo, sia a quanti conosciuti in quel momento.

Man mano che giravamo per andare nelle varie Comunità ad ascoltare le testimonianze, la Madonna mi ha messo d'avanti alla realtà e cioè il prendere coscienza che quello che in quelle testimonianze io ammiravo, Ella me lo aveva già donato da tempo ma che io non avevo capito e saputo apprezzare. Anche questo mi ha provocato un dolore fisico e spirituale, ma dolce, nell'amore, come solo Maria sa fare. Ho preso pienamente coscienza che senza la mia Famiglia sono niente, solo insieme a loro c’è il mio completamento, perché un marito non è scontato, un figlio non è scontato ma sono grandi grazie. La Madonna per sei giorni, in ogni attimo, in ogni testimonianza, in ogni persona incontrata, in ogni sorriso, in ogni pianto, in ogni luogo, mi ha donato questa parola: "ECCO TUA MADRE"...... ed io passando da quel dolore dolce ad una Pace grande, ho detto " SI, ECCOMI ! ". Il modo, il luogo, il come, non sta a me deciderlo, ma sarà Lei a guidarmi, a me tocca solo rispondere e dare quell'obbedienza nell'Amore silente come Maria. Il ritorno vuole farmi credere che gli eventi che si sono presentati al rientro sono il dopo di Medjugorje, ma io so per certo, me lo sento nel cuore, che il dopo deve ancora venire, tutto è solo il tramite.

Grazie a Gesù e Maria!

Antonella Pietrafitta

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