16:Ott

Dal buio alla Luce!

Rendere testimonianza a Dio non è semplice a parole, solo chi Lo conosce sa di cosa parlo!

Sono un’estetista, nel 2002 a causa di una forte rabbia nel posto di lavoro dove mi trovavo, provai un enorme calore che mi invase per tutto il corpo … non lo sapevo ancora ma avevo aperto le porte al male. Nei mesi seguenti iniziai a stare male fisicamente, mi sentivo come se mi avessero bastonata di botte, ero sempre stanca, avevo dei linfonodi ingrossati e mi fu consigliato di fare degli esami al sangue.

Da quell’esame venne fuori che avevo contratto il “paratifo” e fui ricoverata d’urgenza al Vittorio Emanuele di Catania, perché potevo essere fonte di diffusione del germe patogeno. Prima di mettermi in isolamento, il medico di turno ordinò dei nuovi esami al sangue, in quanto solo i linfonodi del collo erano gonfi ma non quelli del resto del corpo.

Appena giunti i risultati, il paratifo fu scartato, si trattava di “brucellosi” detta anche febbre di Malta. L’indomani furono fatti nuovi esami ma questi, scartavano la brucellosi ed indicavano la mononucleosi come patologia in atto, l’indomani il germe patogeno era il citomegalovirus. Andammo avanti così per 19 giorni, giorni in cui in quel reparto i medici non sapevano più che fare. Avevano scartato tumore alla gola, alla tiroide, ai polmoni … dopo 19 giorni fui dimessa senza neanche sapere cosa avessi avuto.

Trascorsi pochi giorni dalla mia dimissione dall’ospedale, stavo di nuovo male, stavolta una mia collega mi fece un test con una macchina di discipline olistiche: il Vega test . Da questo test veniva fuori che la mia era allergia alimentare e da contatto. L’indomani finì in ospedale in shock anafilattico, dosi massicce di adrenalina e di cortisone mi salvarono la vita.

Tornata a casa la mia vita era cambiata: non potevo più fare l’estetista in quanto molte sostanze contenute nei prodotti, alla quale ero allergica, venivano assorbite dal mio corpo tramite la pelle.

Avevo dedicato molti anni a questo lavoro. Cosa avrei fatto ora? Non sapevo fare altro!

Un giorno in una rivista del settore trovai un articolo di una nuova linea, si chiamava Alternative la quale applicava teorie usate nelle discipline olistiche: cristalli, cromoterapia, fiori di Bach, medicina tradizionale cinese …

Contattai l’azienda e mi informai, la quale mi rassicurano sul tipo di prodotto ed iniziai ad usarlo: stavo diventando una sacerdotessa del male ma non ne ero cosciente!

La mia scalata nel mondo nel new age trovò le porte aperte in breve tempo, conobbi un sacco di persone: maestri di yoga, di cristalloterapia, riflessologia plantare, chakra, aura, reiky, ayurverda e molto altro.

Mi addentrai sempre di più in questo mondo: per me la luna crescente o piena, era diventata una pila per ricaricare i cristalli, eseguivo dei riti particolari perché con queste tecniche naturali riuscivo ad aiutare molte persone.

Mal di schiena, mal di testa, o problemi più seri come il trattamento dei malati di fibrosi cistica per me erano diventate delle passeggiate. Vedevo le persone stare bene e ciò mi appagava perché sapevo che le avevo aiutato o almeno lo credevo allora … anche se dopo stavo male io! Ma chi mi dava quei poteri?

Sono andata avanti per molti anni, circa 12 … poi un giorno una persona a me cara, durante una qualunque discussione, mi disse una cosa che non mi piacque: aveva bestemmiato ma non se ne rendeva conto e questa cosa mi turbò.

Ero stata lontana dalla chiesa di Cristo per molto tempo, ma in quel momento ho capito che solo li potevano aiutarlo. Andai in chiesa quello stesso giorno: era il 7 ottobre 2014 ( non lo sapevo ancora ma era il giorno della Madonna del rosario).

Quel giorno non riuscì a parlare con il sacerdote di quella chiesta, ma assistetti per caso a quella che chiamavano “preghiera di benedizione”.

L’indomani una mia amica, che mi aveva accompagnata in chiesa, mi disse: “domenica a Favara verrà un sacerdote che mi ha aiutata molto, vuoi andare?”. Senza pensarci due volte dissi subito si. Stavo per conoscere padre Carmelo Barbera del “piccolo gregge”.

Arrivati a Favara mi accolse madre Meli e mi benedisse, era la prima volta che qualcuno mi benediceva. Subito cercai padre Carmelo, stava confessando e mi misi in fila.

Iniziavano i canti, molti dedicati all’invocazione dello Spirito Santo e ciò mi dava una serenità che non avevo mai provato prima.

C’erano quattro persone prima di me, quando arrivò il mio turno il padre staccò per iniziare la giornata di preghiera.

Sulle sedie c’era un foglio: “il foglio dell’occulto”. Erano una serie di domande che chiedevano se avessimo mai partecipato a qualche rito … io avevo partecipato a gran parte di quelle cose.

Cercai di parlare con padre Carmelo la quale venendomi incontro mi disse: “cosa ti giova?” risposi che mi rivedevo in molte di quelle domande. Durante la giornata il padre passò da ognuno di noi con la stola e dopo aver pregato su ciascuno con l’olio benedetto ci segnò col segno di croce.

Credo che molti non hanno capito cosa sia stato fatto quel giorno, io invece lo capì benissimo. Il sacerdote stava chiudendo le porte a satana.

Poco prima della Santa Messa riuscì a confessarmi, e la mia mente iniziò a comprendere. Capì che Gesù aveva usato il mio amico per ricondurmi a Lui. Pensavo di dover aiutare un’altra persona ed invece ero io che avevo bisogno di aiuto di Dio.

Nei giorni seguenti cambiai numero di telefono, chiusi il mio profilo fb, diventai irreperibile per le persone che potevano essere un pericolo per me, distrussi materiale di lavoro. Iniziai a seguire regolarmente la Santa Messa, la Confessione. Mi sono innamorata … della Divina Misericordia. Oggi amo l’unico uomo che è morto per me: Gesù!

Da un anno a questa parte molte cose sono successe: il mio cammino di fede è cresciuto ma le tentazioni sono arrivate in massa. Sono inciampata alcune volte ma Gesù è sempre stato con me.

A Natale per la prima volta ho capito cosa avesse fatto quel Bambino nascendo in quella mangiatoia, e così in tutte le fasi delle feste successive.

Chi mi conosce da tempo mi prende in giro chiamandomi Paola di Tarso … lo spero davvero che il Signore voglia rendermi anche la decima parte di come ha reso S. Paolo.

Sono umana e a volte mi perdo in momenti di tristezza ma poi vado nella chiesetta di S. Gaetano a Biancavilla (CT) e davanti a Gesù mi sfogo piangendo e parlando con lui come se fosse mio padre. Tante volte Gli ho chiesto: cosa vuoi che faccia per Te?

Padre Carmelo per mesi quest’anno mi ha invitata ad andare a Medjugorje perché diceva che li Dio mi avrebbe fatto capire cosa volesse da me … ma non avevo i soldi e rifiutavo.

Ero senza soldi eppure la mamma celeste me li ha fatti avere pochi giorni prima della partenza e li ho fatto la mia consacrazione alla Madonna, giorno dopo giorno mi abbandono sempre di più a Cristo.

Oggi la volontà di Dio si è manifestata, Gesù vuole che Gli renda testimonianza su ciò che è davvero il mondo del new age. Oggi so che se ha permesso che io avessi una conoscenza così vasta di questo ambiente era per poter oggi rendere Gloria a Cristo mettendo in guardia i miei fratelli.

Andrò dove Lui vorrà, parlerò a chi Lui vorrà e come Lui vorrà. Oggi sono apostola di Cristo!

Stefania Puleo

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