Questo mio 4° pellegrinaggio a Medugorje è stato molto desiderato al punto tale che ho preferito non festeggiare il mio 50° compleanno pur di recarmi dalla Mamma Celeste.
Medugorje rappresenta per me una tappa fondamentale di ristoro per l’anima, lì è più facile voler bene al fratello che ti sta accanto o aiutare chi si trova in difficoltà,
lì non si prova stanchezza per le fatiche, non pesa pregare e stare in chiesa per tanto tempo, tutto avviene con naturalezza.
Ogni qualvolta mi sono recata a Medugorje la Mamma mi ha messo nel cuore un tassello importante per ricomporre il puzzle della mia vita: famiglia, pace, amore. Anche questa volta aspettavo il quarto tassello.
Ogni giorno che passava, sia attraverso le esperienze vissute sia ascoltando le testimonianze, la Madonna non ha fatto altro che mandare “messaggi” che riconducevano a un si deciso libero e totale.
Alla fine del pellegrinaggio ho compreso che il quarto tassello che aspettavo con ansia non era altro che un tirare le somme dei precedenti. Dentro di me è nata forte la consapevolezza che non basta recarsi in quel luogo Santo dove tutto è bello, in pace, perfetto e poi ritornare a casa e fare le solite cose di prima dimenticando pian piano le grazie ricevute. La missione vera comincia proprio dal nostro luogo di origine: in famiglia, con i vicini, al lavoro…è lì che devo portare e trasmettere le grazie ricevute, la pace, l’amore, la consapevolezza di essere fratelli e sorelle in Cristo, la condivisione, un sorriso, un abbraccio, una stretta di mano vera, calorosa, che inonda tutto il nostro essere, che brucia d’amore, di complicità, che non ci fa più sentire soli.
Quello che chiedo alla Mamma Celeste è che mi faccia crescere, ho ancora tanto bisogno di crescere, di crescere soprattutto nelle opere, di essere testimonianza di fede e di amore con la mia vita. Io chiedo di poter aprire completamente il mio cuore a Dio e di amare l’altro incondizionatamente.
Ringrazio il mio Padre spirituale Sac. Carmelo Barbera, Madre Meli Costanzo e il Piccolo Gregge per l’apporto sempre prezioso durante tutto il pellegrinaggio.