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Lectio IV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Lectio Divina

Mc 1,21-28

Anche noi dalla Parola offerta in questa IV Domenica del Tempo Ordinario, riceviamo un "insegnamento nuovo" notando come tutto quello che viene dal Signore non si omologa a niente e nessuno: la presenza di Dio rivelata in Gesù Cristo,

già ai suoi tempi destava clamore, faceva rumore, risuonava tra la gente assuefatta "dall'insegnamento degli scribi", per giungere sino ad oggi, in una cultura della globalizzazione in cui l'insegnamento di Gesù risulta più che mai controcorrente. Ed è proprio in questa direzione che il Signore vuole volgere i nostri passi, aiutandoci a vivere con "autorità" alla sua sequela. La Parola del Vangelo ci fa comprendere quanto sia importante decidersi per la via del bene, per i sentieri di Dio, mettendo in pratica quello che "il Signore comanda" e imparando a mettere a tacere "gli spiriti impuri" che si annidano in noi, rifiutandoci di scendere a compromessi con il male. L'autorità di Gesù, è un atteggiamento attraverso cui assorbiamo tutta la sua credibilità di una piena comunione con il Padre fatta di un continuo Ascolto che porta frutti di salvezza. È molto bello constatare come la Parola di oggi sia una piena espressione e delucidazione di quanto ascoltato e fatto nostro durante la settimana, in cui il Signore si è reso presente come Parola di luce che rischiara la nostra strada, come seme che porta frutto, come voce da farsi ascoltare, come insegnamento da mettere in pratica. Ed è questo che il Signore ci chiede: decidersi "oggi" a mollare tutti quegli atteggiamenti che fanno parte dell'uomo vecchio, per rivestirci di questa "novità" che Dio, attraverso Gesù, il profeta di tutti i tempi, è venuto a portarci. "Non induriamo il nostro cuore", lasciando che esso continui a battere sotto il grosso peso dei nostri peccati, del nostro io, ma accogliendo la Parola di Dio, quale è veramente e non come parola di uomini, lasciamo che la sua autorità metta in discussione la nostra coscienza cristiana, aiutandoci a fare un esame sulla nostra condotta di vita quotidiana, interpellandoci su ciò che dobbiamo mettere a tacere in noi per poter ascoltare senza "deviazioni" quello che il Signore ci insegna ogni giorno, attraverso la sua Parola, i Sacramenti, l'Adorazione eucaristica, la vita di preghiera, la vita quotidiana. La docilità, l'obbedienza alla voce del Pastore, ci facciano crescere nella consapevolezza di essere gregge del suo pascolo e con questa responsabilità e maturità spirituale, proseguiamo il nostro cammino nella fedeltà del cuore, per ricevere liberazione, guarigione, salvezza e vita. Alla scuola della Vergine Maria, intrisa di ascolto fruttuoso, ci poniamo, per poter ricevere da Lei l'insegnamento più "formativo": il Verbo fatto carne, Gesù, il Santo di Dio! La sua presenza, dimorando in noi, diradi le tenebre e le nostre cecità guidandoci con la luce del suo Spirito!

Ultima modifica il Giovedì, 29 Gennaio 2015 15:59
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